11. Il Cortile della Farmacia

Progettato dal Filarete (Antonio Averlino, 1400-1469), il Cortile della farmacia fu il primo a essere costruito sotto la sua direzione tra il 1463 e il 1467, ma venne portato a compimento da Francesco Solari (1420 circa – 1469), fratello di Boniforte (1429 circa – 1481 circa), con l’ausilio degli scultori Guglielmo del Conte e Pietro Ambrogio de Munti, che fornirono colonnette e capitelli. Inizialmente il cortile era destinato a ospitare gli uffici amministrativi dell’ospedale, tra cui il Capitolo dei deputati, che ne dirigeva organizzazione e funzionamento. La prestigiosa destinazione fu probabilmente all’origine delle eleganti decorazione che un tempo ornavano i pilastri, delle quali rimangono tracce di graffiti a riquadri, riproducenti vasi con anse a forma di serpenti e uccelli posati sui bordi.

Gli uffici (del notaio, contabili e dell’archivio) furono completati con la costruzione di una sala con camino (1468), forse destinata ad aula capitolare, cui fece seguito, nel 1486, la realizzazione di un refettorio che, nel 1502, fu decorato con una mediocre riproduzione del Cenacolo vinciano. Probabilmente adiacente si trovava la dispensa del pane, all’angolo sud-ovest un pozzo, la cui vera è forse opera dello scultore Giorgio Gariboldi (1464). Nella seconda metàdel Seicento gli uffici vennero trasferiti e i locali del cortile adibiti in gran parte all’uso della farmacia (laboratori, depositi, magazzini), compresa l’area verde centrale, destinata a piccolo orto botanico.

Il primo riferimento all’attivitàdi speziale dell’Ospedale Maggiore risale al 1458, quando come magister aromatarius fu nominato Giovanni Vailati. Nel 1470 venne poi sottoscritta formale convenzione per l’apertura, sotto il Porticato dell’infermeria, di due botteghe di farmacia destinate alla preparazione e alla somministrazione di medicinali esclusivamente ai pazienti ospedalieri. Nel 1497 i lavori di rifinitura decorativa dei locali della seconda farmacia furono affidati a Stefano Cittadini.

 

Nell’immagine: il laboratorio farmaceutico nel 1881. Foto di Icilio Calzolari.
Per gentile concessione dell’Archivio Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.